Focus sul materiale: il Rame
Ciao a tutti,
la scorsa settimana abbiamo parlato della sera shibori (qui).
Ora parleremo di un altro dei miei materiali preferiti: il Rame.
Questo, insieme al post "il Metallo: crudo o cotto?" (pubblicato poco fa qui), saranno i primi di una serie di post dedicati proprio ai metalli. Quindi, se siete interessati, seguitemi anche le prossime settimane .
Il rame è stato, probabilmente, il primo metallo utilizzato dal uomo, fin dalla preistoria. Inizialmente servì per costruire armi, attrezzi rudimentali e utensili e , più avanti, per costruire strumenti per pratiche religiose.
Dall’Africa, all’Asia, alla Grecia, all’Europa. Ma ai romani dobbiamo il suo simbolo nella tavola periodica (Cu = cyprum), dove si pone tra gli elementi di transizione con il numero atomico 29, il punto di fusione è a 1083°C.
Vile o nobile?
Il rame è un metallo vile (con ferro, nickel, zinco e piombo), in contrapposizione ai metalli nobili (platino, oro e argento). La differenza principale è che i primi sono più facilmente soggetti a corrosione e ossidazione ( in parole poverissime).
Le caratteristiche proprie del rame sono :
Dal rame si ricavano alcune leghe(più di 100), le due più importanti sono: l’ottone (rame+ zinco) e il bronzo (rame + stagno). Per le altre leghe, vengono utilizzati anche l’oro, l’argento e il nickel.
Il rame puro è molto più morbido, conducibile e resistente alle corrosioni, rispetto alle leghe. Ecco perché spesso questo tipo di rame viene utilizzato all’interno di cavi elettrici. Ben si presta ad essere inciso, sbalzato e martellato. RICORDATE: il rame non si tempra
La velocità con cui avviene questo processo dipende dall'atmosfera (inquinamento e ossigeno), altri fattori sono il contatto con sostanza chimiche(profumi, deodoranti).
Se l'atmosfera è secca e calda il processo sarà più lento, al contrario più sarà umida e fredda più velocemente avverrà l'ossidazione.
Ma di quest'ultima, e di molto altro, ne parlerò in maniera più approfondita nei prossimi post...e vedremo anche come limitare e proteggerlo.
Alla prossima
G - Round
la scorsa settimana abbiamo parlato della sera shibori (qui).
Ora parleremo di un altro dei miei materiali preferiti: il Rame.
Questo, insieme al post "il Metallo: crudo o cotto?" (pubblicato poco fa qui), saranno i primi di una serie di post dedicati proprio ai metalli. Quindi, se siete interessati, seguitemi anche le prossime settimane .
RAME
Il rame è stato, probabilmente, il primo metallo utilizzato dal uomo, fin dalla preistoria. Inizialmente servì per costruire armi, attrezzi rudimentali e utensili e , più avanti, per costruire strumenti per pratiche religiose.
Dall’Africa, all’Asia, alla Grecia, all’Europa. Ma ai romani dobbiamo il suo simbolo nella tavola periodica (Cu = cyprum), dove si pone tra gli elementi di transizione con il numero atomico 29, il punto di fusione è a 1083°C.
Vile o nobile?
Il rame è un metallo vile (con ferro, nickel, zinco e piombo), in contrapposizione ai metalli nobili (platino, oro e argento). La differenza principale è che i primi sono più facilmente soggetti a corrosione e ossidazione ( in parole poverissime).
Le caratteristiche proprie del rame sono :
- conducibilità(termica ed elettrica)
- malleabilità
- duttilità
- buona resistenza alla corrosione
- bellezza
Dal rame si ricavano alcune leghe(più di 100), le due più importanti sono: l’ottone (rame+ zinco) e il bronzo (rame + stagno). Per le altre leghe, vengono utilizzati anche l’oro, l’argento e il nickel.
Il rame puro è molto più morbido, conducibile e resistente alle corrosioni, rispetto alle leghe. Ecco perché spesso questo tipo di rame viene utilizzato all’interno di cavi elettrici. Ben si presta ad essere inciso, sbalzato e martellato. RICORDATE: il rame non si tempra
Vari processi di assemblaggio
Rame e leghe possono essere assemblate tramite vari processi meccanici (aggraffatura, rivettaggio, bullonatura) o di saldatura(a stagno, brasatura, saldatura ad arco, etc.).
Riciclabile al 100%
Il rame è completamente riciclabile e riciclato al 100% in tutto il mondo. A differenza di altri materiali, il rame riciclato ha le stesse caratteristiche chimico-fisiche e tecnologiche del rame primario e quindi non subisce limitazioni di utilizzo o diminuzione di valore.
Si ossida?
In natura, il rame (ma anche l'argento) si ossida nel tempo. Dal classico arancione chiaro splendente al verde, al nero..passando per vari colori.La velocità con cui avviene questo processo dipende dall'atmosfera (inquinamento e ossigeno), altri fattori sono il contatto con sostanza chimiche(profumi, deodoranti).
Se l'atmosfera è secca e calda il processo sarà più lento, al contrario più sarà umida e fredda più velocemente avverrà l'ossidazione.
Ma di quest'ultima, e di molto altro, ne parlerò in maniera più approfondita nei prossimi post...e vedremo anche come limitare e proteggerlo.
Alla prossima
G - Round
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